Articolo comparso sul sito internet di Wall Street Italia…
6 Novembre 2020, di Alessandra Caparello
Occhi puntati dell’Ivass sui costi delle polizze assicurative che in alcuni casi hanno oneri insostenibili. I prodotti unit linked e le multi ramo registrano in alcuni casi livelli medi di costo molto elevati e sollevano perplessità circa una possibile disparità tra il rendimento o il profitto previsto per gli assicurati e il rischio di perdita in relazione all’investimento effettuato.
Il report dell’Ivass sui costi delle polizze
Così l’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni in una recente analisi sui costi delle polizze in cui, rispetto ai precedenti Report Ivass in cui si indicavano i costi medi gravanti nelle diverse fasi contrattuali (caricamenti, trattenuto annuale e così via), per la prima volta l’attenzione è stata posta in particolare sull’indicatore sintetico Riy, acronimo di “Reduction in yield” che esprime sinteticamente tutti i costi applicabili al prodotto.
Dal report dell’Ivass emerge che ci sono soluzioni con costi (Riy) superiori al 4% annuo (circa l’8% delle multi ramo) e circa il 15% delle unit linked.
Sono rari i casi poi in cui si resta al di sotto del 2% e in generale, si mantengono con oneri entro il 2,5% annuo solo poco più del 50% delle polizze multi ramo e il 40% delle unit linked.
Meno costose sono risultate invece in media le rivalutabili, dove circa il 60% delle nuove offerte evidenzia un Riy medio inferiore a 1,8%, dato che, in un contesto di ritorni bassi offerti da questi strumenti, è comunque abbastanza elevato.
Si rileva un’incidenza che, in alcuni casi, risulta molto elevata e potenzialmente critica in termini di profittabilità per i clienti», avverte la stessa Authority delle assicurazioni. «L’elevato livello dei costi registrato su alcuni prodotti sarà oggetto di attenzione e approfondimento da parte dell’Ivass».
P.S. Meditate gente, meditate su quelle che avete già e prima di sottoscrivere altre polizze unit linked e multi ramo!