Venerdì si è chiusa, nuovamente con successo, la strategia in opzioni del mese di gennaio, aperta su Binck Bank a metà dicembre, e abbiamo aperto quella di febbraio. Il risultato consolidato a gennaio, su dicembre, è stato modesto e pari mediamente allo 0,58% lordo, corrispondente allo 0,43% netto mensile.
Il risultato netto da inizio anno corrisponde pertanto a quello mensile.
Chiusa la strategia di gennaio, abbiamo attivato quella di febbraio. L’indice Euro Stoxx 50 è salito di un ulteriore 1%, portandosi a 3.774,14 (chiusura di giovedì 16).
Per febbraio ci siamo posizionati, come il mese scorso, al rialzo a 4.000 punti e al ribasso a 3.300 punti di indice.
Al rialzo, quota 4.000 è pari ad un +6% circa rispetto alla chiusura dell’indice Euro Stoxx 50 di giovedì 16, incremento non tanto elevato ed inferiore al maggior incremento di sempre dell’indice nel periodo gennaio/febbraio, registrato nel 2015 (+10,68%). La scelta di aprire comunque la gamba rialzista della strategia è dipesa dal fatto che escludendo l’eccezionale rialzo del 2015, in tutti gli altri periodi gennaio/febbraio, non si sino mai registrati rialzi superiori al 4,5% (verificatisi rispettivamente nel 2006 e nel 2005) oltre alla considerazione che il livello 4.000 potrebbe rappresentare anche un importante tetto psicologico difficile da oltrepassare in un sol mese.
Al ribasso quota 3.300 punti, rappresenta, come detto anche il mese scorso, un livello di indice raggiunto il quale, in diverse occasioni tra aprile 2017 e maggio 2019, l’indice è rimbalzato, dopo cali più o meno accentuati. Quota 3.300 punti si posiziona ad un meno 12,5% dell’indice, dalla chiusura di giovedì 16, ed è leggermente maggiore del maggior calo registrato dall’indice nel periodo gennaio/febbraio, registrato nel lontano 2003, ormai al termine dello scoppio della bolla delle dot.com (o titoli tecnologici), con un meno 12,08%.
Il risultato medio di febbraio, se la strategia si chiuderà di nuovo in positivo, ci porterà un rendimento medio mensile sotto l’obiettivo della strategia stessa, e pari allo 0,54% lordo (per chi ancora ha delle minusvalenze da scontare), corrispondente allo 0,40% netto mensile.