Venerdì scorso si è chiusa di nuovo con successo la strategia in opzioni del mese di febbraio, che abbiamo aperto su Binck Bank a metà gennaio, e, tra venerdì e oggi, abbiamo attivato quella di marzo. È stato un mese buono, con risultati poco superiori a quelli previsti per la strategia e pari mediamente all’1,10% lordo, corrispondente allo 0,81% netto mensile. Quindi tutto sommato non lontanissimo da quel 0,50% netto che ci siamo dati come obiettivo della strategia quando abbiamo deciso assieme di attivarla.
Il risultato cumulativo da inizio anno, si porta al 5,16% lordo, corrispondente al 3,82% netto.
Chiusa l’operatività di febbraio, abbiamo aperto la strategia di marzo. L’indice Euro Stoxx 50, è risalito, rispetto a metà gennaio, di oltre 3,5 punti percentuali, allontanandosi dalla soglia psicologica dei 3.000 punti. Tornando sopra questo livello, dicevamo il mese scorso, l’incertezza regna sovrana: potremmo assistere ad un’ulteriore crescita dell’indice, visto che l’inverno generalmente è il periodo più favorevole per i mercati azionari, ma potremmo anche assistere ad un nuovo calo dei mercati azionari, europei compresi, visti i tanti “problemi” in giro per il mondo.
In base a ciò, per marzo ci siamo mantenuti a distanze dall’indice simili a quelle del mese scorso. I livelli sono rispettivamente a +8% al rialzo (3.450 punti di indice) e a -9% al ribasso (2.900 punti di indice). Al rialzo 3.450 punti, rappresenta la proiezione al rialzo, al 15 marzo, dell’indice Euro Stoxx 50 dai minimi di fine dicembre. Quindi un livello non facilmente oltrepassabile nelle condizioni attuali. Inoltre il +8% individuato è anche superiore alla massima crescita fatta registrare dall’indice stesso nel mese di marzo 2013, quanto l’indice, nel periodo febbraio/marzo segno un rialzo del 6%. Al ribasso 2.900 punti, corrispondendo ad un -9% dal livello dell’indice di giovedì scorso, ci fornisce una tutela ben più alta del calo peggiore registrato dall’indice stesso nel periodo febbraio/marzo, registrata nel marzo 2014 e pari ad un -1,28%.
I mercati sembra stiano tranquillizzandosi, in attesa di vedere come evolveranno i colloqui USA-Cina e come evolverà la questione Brexit, con sullo sfondo anche la questione italiana che a tratti preoccupa gli investitori europei e mondiali, a tratti sembra lasciata in disparte.
Il risultato medio di marzo, se la strategia dovesse chiudersi come nei mesi precedenti, fornirebbe un rendimento medio dell’1,70% lordo (per chi ancora ha delle minusvalenze da scontare), corrispondente allo 1,26% netto mensile. Risultato molto interessante e sopra le aspettative mensili della strategia stessa.