Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione Fincantieri

Lunedì scorso è partita l’OPVS (Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione) Fincantieri. Trattasi della più importante e grande società di costruzione di qualsiasi tipo di nave media e grande del mondo. La società ha sede in Italia, ma controlla ben 54 società, sparse per il mondo. E’ attualmente di proprietà di Fintecna, società riconducibile di fatto allo stato italiano.
Ha avuto ricavi al 31.12.13 di 3.811.062.000 € dei quali il 24% relativi all’Italia e il restante 76% prodotti all’estero.

L’utile netto al 31.12.13 è stato di 85.118.000 €, pari ad un ROE (ritorno sugli investimenti) del 7% (buono per il tipo di attività svolto). Era stato dell’1,6% nel 2012. L’azienda non risulta particolarmente indebitata, stante il fatto che il totale dell’indebitamento finanziario dell’azienda è pari a circa la metà del Patrimonio Netto.

Il Capitale Sociale dell’azienda è di 633.480.725,70 € suddiviso su 1.242.119.070 azioni. L’OPVS implica 703.980.000 azioni delle quali 103.980.000 di vecchie azioni, messe in vendita dall’attuale proprietario, e da 600.000.000 di nuove azioni. L’offerta è rivolta per il 20% al pubblico indistinto e per l’80% ad investitori istituzionali. Il quantitativo minimo di sottoscrizione è di 4.000 azioni per un prezzo minimo di 0,78 € ad azione ed un prezzo massimo di 1,00 € ad azione, corrispondente ad un investimento minimo di 3.120 €. Il pagamento è previsto per il 3 luglio. Decorsi 12 mesi, sarà assegnata 1 azione gratuita ogni 20 possedute ininterrottamente. Il ricavato minimo stimato dell’operazione è di 538 milioni.

Obiettivi dell’operazione sono da un lato la diffusione delle azioni presso il pubblico e una maggior visibilità grazie alla quotazione del titolo e dall’altro la raccolta di risorse fresche destinante a finanziare ulteriormente la crescita dell’azienda.

Il primo luglio l’azienda distribuirà 10 milioni di € di dividendi all’attuale proprietario, ma si apprende dal Prospetto Informativo che non si prevede la distribuzione di dividendi nel medio periodo! Pertanto, possiamo considerare l’attribuzione di 1 azione gratis ogni 20, come una sorta di distribuzione di dividendo.
Il rapporto prezzo/utili (P/E) in base al prezzo di vendita, è pari a 17,1 in caso di applicazione del prezzo minimo e di 21,9 in caso di vendita al prezzo massimo.
Il rapporto prezzo/valore di libro (P/BV) in base al prezzo vendita, è pari a 1 volta in caso di applicazione del prezzo minimo e di 1,3 volte in caso di vendita al prezzo massimo.

Di seguito i valori di aziende che hanno un oggetto sociale simile o che lavorano comunque nel settore trasporti:
Keppler P/E 10,5 e P/BV 1,9;
Sembcorp Marine P/E 15,5 e P/BV 3,1;
Rolls Royce P/E 14,8 e P/BV 3,6;
Airbus P/E 28,6 e P/BV 3,7;
Boeing P/E 22,5 e P/BV 7,1.

In questo confronto Fincantieri risulta decisamente più interessante di altre operazioni in corso in questi giorni sia per le motivazioni dell’operazione, sia per il prezzo di vendita/sottoscrizione delle azioni.

Unico neo la prospettiva di non distribuzione di dividendi nel “medio” periodo, fatto che ha un pericoloso precedente rappresentato da Finmeccanica. Anch’essa dopo la quotazione avvenuta a fine anni 90, per alcuni anni non distribuì dividendi e questo, dopo un primo forte rialzo ad inizio 2000 quando qualsiasi cosa saliva, fece calare progressivamente il prezzo dell’azione.
Parere pertanto sostanzialmente favorevole all’adesione.