Un interessante articolo è comparso su Plus – Il Sole 24 Ore, sabato 18 novembre.
Tratta dei costi maggiori e quindi dei rendimenti inferiori dei fondi comuni venduti da banche tradizionali e consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (gli ex promotori finanziari per intenderci), rispetto ai fondi comuni in cui investono gli investitori istituzionali, ossia banche stesse, fondi pensioni e assicurazioni, che spesso utilizzano ETF al posto dei tradizionali fondi comuni.
Altro motivo in più per controllare sempre ciò che vi viene proposto allo sportello o direttamente a casa vostra, per evitare spiacevoli sorprese o essere scoraggiati ad uscire dall’investimento come indicato nelle ultime righe dell’articolo stesso.
Buona lettura.