L’economia del Regno Unito, dopo la pandemia prima e l’uscita dalla Unione Europea dopo, sembra si stia riprendendo. Nel primo trimestre 2021, a fronte di un calo atteso del PIL (Prodotto Interno Lordo) del 3 o 4%, il calo registrato si è fermato a circa l’1%. Nel secondo trimestre 2021, l’allentamento delle chiusure e il progredire delle vaccinazioni, stanno condizionando in maniera positiva sia le imprese che i consumatori britannici. Grazie ad una visione del futuro più positiva, le imprese sono ora più propense a fare investimenti, mentre i consumatori sono ora più propensi a spendere e le aperture li favoriranno.
Ciò considerato, la borsa del Regno Unito, ha operato, di conseguenza, un buon recupero dai minimi segnati lo scorso 23 marzo 2020. Tuttavia l’indice si trova ancora sotto di circa un 3/7% (a seconda dell’indice preso in considerazione) dai massimi di gennaio/febbraio 2020, mentre diversi indici, sia americani che europei, hanno già recuperato e spesso superato i livelli pre-pandemia.
Anche la Spagna, sta lentamente risalendo la china. Nel primo trimestre il calo del PIL è stato dello 0,5% rispetto al quarto trimestre 2020, mentre la crescita attesa per il 2021 si attesta al 6,5%. La forte diffusione della pandemia sulla Spagna ha impattato sulla borsa spagnola ancor più rispetto ad altri paesi. Questo ha fatto sì che, nonostante il recupero sia iniziato, il mercato spagnolo è ancora a sconto di circa un 8% rispetto ai valori pre-Covid.
Consiglio pertanto l’acquisto, con un 2,5% massimo del patrimonio, di un ETF sulle aziende del Regno Unito, e un altro 2,5% del patrimonio, di un ETF sulla borsa spagnola, per cercare di sfruttare un probabile ulteriore recupero delle due borse, alla luce di quanto su esposto.