Il settore automobilistico, sta vivendo un importante momento di transizione, dai motori a scoppio ai motori ibridi/elettrici. In questo contesto, il settore, dopo aver vissuto un forte calo dei prezzi a marzo dell’anno scorso come quasi la totalità delle aziende quotate, si è progressivamente ripreso, fino a recuperare interamente le perdite ed andare ben oltre i livelli di febbraio 2020.
Ora, a causa soprattutto della carenza di microchip, le case automobilistiche stanno rimanendo indietro con la produzione e quindi con le consegne.
Così potrebbe giustificarsi il calo delle quotazioni medie, del 10%, rispetto ai valori di giugno.
Consiglio pertanto di prendere posizione, investendo almeno un 2,5% del proprio patrimonio, su questo settore che, una volta risolto il problema forniture, potrebbe riportarsi almeno ai valori di giugno.
Se invece dovesse esserci un ulteriore calo, potremo valutare un incremento dell’investimento.