Oggi parliamo di minusvalenze e come posticiparne la scadenza.
Le minusvalenze, ossia le perdite realizzate su precedenti investimenti, scadono quattro anni dopo l’anno in cui sono state realizzate. Quindi quelle realizzate nel 2020 scadranno quest’anno, mentre quelle realizzate nel 2021 scadranno nel 2025.
Per evitare di “far scadere” le minusvalenze, che altrimenti andrebbero inesorabilmente perse, vi sono alcuni metodi. Il primo, e meno alla portata di noi poveri mortali, implica l’utilizzo dei future. Il secondo, molto più semplice da attuare, implica l’utilizzo dei certificati, in particolare i certificati cosiddetti “Maxi coupon”. Questa particolare categoria di certificati si caratterizza per la presenza di uno o più cedole molto alte pagate poco dopo l’emissione, che vanno ad utilizzare e quindi a compensarsi con le minusvalenze pregresse. Va da sé che il prezzo del certificato subirà un calo di prezzo, all’indomani dello stacco della maxi cedola, indicativamente pari a quanto pagato e produrrà, in caso di vendita, una perdita indicativamente pari all’importo incassato. Perdita che si avrà comunque tempo di recuperare perché scadrà, come detto all’inizio, quattro anni dopo quello in corso, quindi per quelle realizzate nel 2024 nel 2028.
L’obiettivo nell’acquistare un maxi coupon non è quindi quello di guadagnarci, ma semplicemente di spostare avanti di altri quattro anni le minusvalenze in scadenza ed avere quindi più tempo per utilizzarle al fine di non pagare tassazione su altre operazioni.
Chi è interessato ad approfondire l’argomento mi chiami.