Rame in calo. Dopo il massimo raggiunto il 4 marzo a 4,870 dollari per libra (circa 10 dollari al kg), all’indomani dello scoppio della guerra, l’importante materia prima, utilizzata in tantissimi ambiti industriali, dall’elettronica alle batterie di qualsiasi tipo, si è riportata su minimi degli ultimi due anni.
Solo a luglio era scesa ancor più, fino ad arrivare a 3,20 dollari per libra. Adesso siamo a 3,35 circa.
Questo, con ogni probabilità, a causa dei diffusi timori di rallentamento economico, che ne farebbero ulteriormente calare la domanda e quindi il prezzo.
Dopo il calo a 3,20 dollari di luglio, il rame è poi tornato a 3,70 a metà agosto, segnando un più 15% in appena un mese.
Io ho approfittato del calo di stamattina per investire un 2,5% del patrimonio. Adesso starò a vedere se reagirà come successo in luglio scorso.
Se dovesse riportarsi sui 3,60 dollari per libra, venderò.
Se dovesse continuare il calo, un prossimo acquisto lo farei a 3,20 dollari per libra.
Chi fosse interessato passi all’azione!