Oggi vi parlo del settore materie prime, intendendo, con ciò, tutto quanto riguarda le materie prime che servono all’industria per produrre qualsiasi cosa. Parliamo pertanto di idrocarburi, metalli, sia preziosi che non, prodotti agricoli e prodotti animali.
Con la scoperta, l’approvazione e l’inizio delle somministrazioni dei vari vaccini anti Covid, si può pensare di tornare pian piano ad una pseudo normalità. Con essa anche i consumi mano a mano si riprenderanno. Consumi di qualsiasi genere. Se fino ad ora hanno retto abbastanza bene solo certi settori, anche i settori rimasti maggiormente indietro, rivedranno una ripresa. Tra tutti, i settori del turismo e del tempo libero. Se nel corso dell’autunno abbiamo parlato di un ETF focalizzato sulle aziende di questi due settori (+ 32% da quando ve ne ho scritto, ma ancora sotto del 15% rispetto ai valori pre pandemia), anche le materie prime sottostanti questi due settori potrebbero beneficiare della ripresa degli spostamenti per viaggio e turismo, quindi petrolio per il carburante, ma anche metalli ferrosi per la costruzione di aerei, navi, automobili. E poi materie prime agricole per rifornire aerei, navi da crociera, bar ristoranti, quando il vaccino sarà sufficientemente diffuso da consentirci di tornare a una vita abbastanza normale.
Anche l’oro potrebbe riportarsi sopra i 2.000 dollari l’oncia, sia per la debolezza del dollaro, attualmente sopra il cambio 1,20 contro l’euro, sia per aspettative inflazionistiche che potrebbero generarsi nei prossimi mesi, dopo un riavvio dei consumi più marcato.
Per cercare di beneficiare di questi possibili rialzi delle materie prime, consiglio un ETF a “largo spettro”, come gli antibiotici, che investe su tutte le materie prime. Dai minimi di marzo, ha già recuperato un 20%, ma, rispetto ai massimi pre pandemia, ha ancora un possibile rialzo del 5%.