Calo significativo dei mercati azionari ieri, in attesa dell’esito delle elezioni statunitensi di martedì prossimo e sui timori di ripercussioni economiche dovute alle nuove chiusure dettate dalla diffusione del Covid 19.
Però questo film dei mercati in discesa l’abbiamo già visto, vero? È lo stesso comportamento che abbiamo già ampiamente vissuto la scorsa primavera allo scoppio dell’epidemia. E poi cos’è successo? Lo sappiamo.
Ieri ho sfruttato il calo dei mercati, nella fattispecie il calo del Nasdaq 100, esattamente come già fatto, con profitto, in settembre.
Di questo indice abbiamo parlato il 21 settembre, puntando l’attenzione sulle aziende principali che ne fanno parte (Apple, Microsoft, Amazon, Facebook, Tesla, Google solo per citare le maggiori), ossia aziende che, o per lo status che rappresentano, o per l’attività commerciale che praticano, sono in grado di continuare a lavorare e a fare utili anche in caso di nuovi lockdown.
A fronte di un massimo a 12.439 punti registrato il 2 settembre, adesso l’indice si trova sotto gli 11.150, pari ad un calo di oltre il 10%.
Personalmente ho investito un 5% del mio patrimonio sull’ETF sul Nasdaq 100:
- se l’indice rimbalzerà dopo le elezioni americane venderò e porterò a casa il guadagno;
- se invece andrà giù di un altro 5%, investirò un altro 5% del patrimonio, nella consapevolezza che, come già successo la scorsa primavera, ogni calo è un’occasione d’acquisto in vista del rialzo.