La telefonata di un broker truffaldino.
29 Settembre 2020, di Redazione Wall Street Italia.
Promettono il 20% di guadagno mensile. La telefonata di un broker truffaldino
Nel mondo del trading le truffe viaggiano attraverso i social network e il
telefono. Di fronte alle promesse di facili guadagni pubblicizzate sui social
più famosi sempre più italiani cadono nelle grinfie di una miriade di broker
abusivi che, dopo qualche mese, spariscono con tutto quello investito
incautamente dai risparmiatori.
Che restano inevitabilmente con il cerino in mano senza avere nessuna certezza
di poter rivedere quanto investito con facili lusinghe.
Da tempo Wall Street Italia si sta occupando di questo fenomeno e oggi vi proponiamo la registrazione di una telefonata, che ci ha inviato un nostro lettore, da parte di una operatrice di una ipotetica piattaforma che promette un rendimento mensile del 20 per cento.
Le promesse di facili guadagni sono continuamente ripetute, un elemento che
dovrebbe far riflettere, e non poco, chi riceve simili chiamate.
Vi sembra possibile riuscire a guadagnare ogni mese il 20%? Significa circa il
250% all’anno…
Ma allora perché tutti noi continuiamo a lavorare tutti i giorni se esistessero
davvero queste scorciatoie per diventare ricchi?
Promettono il 20% di guadagno mensile
Ecco il testo della telefonata, riportata testualmente.
Dopo i convenevoli di rito l’operatrice della piattaforma, con uno spiccato
accento dell’Est Europa rassicura “Nel
momento in cui aderisce ai programmi della nostra società, noi le mettiamo a
disposizione un nostro consulente che le gestisce il conto e che le assicura un
rendimento del 20% senza nessun rischio. Il rendimento minimo garantito è del
20% al mese.”
Di fronte a domande più tecniche passa la telefonata ad un’altra operatrice che spiega “Ci sono due tipologie di piattaforme: ci sono quelle che guadagnano anche se il cliente perde. C’è poi un’altra tipologia che non guadagna quando lei perde ma, prende una percentuale su quanto lei guadagna, che siamo noi”….
poi prosegue “Se lei decide di fare una prova con soldi reali, per fare una prova versando 250 euro, poi noi le diamo un bonus del 100% ovvero di 250 euro e così può operare con un capitale di 500 euro. Il nostro bonus non è prelevabile, ma è solo utilizzabile per testarci. Se lei investe 500 euro e poi salgono a 600 euro, può comunque prelevare 350 euro, 250 versate da lei e 100 guadagnate”…
E poi si riparte con promesse mirabolanti
….“Visto che noi guadagniamo solo se lei guadagna, se lei perde tutto non guadagniamo nemmeno noi. (…) Per questo noi le mettiamo a disposizione un senior account manager, un consulente per evitare che lei perderà soldi con operazioni a vuoto. Il consulente le farà le analisi dei mercati e le darà i segnali per iniziare a guadagnare”..…
L’invito che segue è quello di rimanere sempre in contatto con la società. ”Ci sono clienti che dopo un po’ di tempo pensano di fare da soli senza consultare il consulente. Possono farlo ma poi iniziano a perdere. Per questo è importante sentire sempre il consulente che ha fatto minimo 8 anni di scuola…”
E poi prosegue “nel momento in cui segue quello che le
dice il consulente, piano piano, oggi 50 euro, domani 100 euro, arriverà in un
bel mondo…Questo mondo è intrigante, c’è poi l’adrenalina, è bellissimo,
specialmente per chi è realizzato nella vita..”
“Lei
quando vuole essere richiamato?”
A questo punto qualcuno potrebbe pensare di essere di fronte all’occasione della vita ma invece si è avvicinato al bordo del burrone. Dal quale sarà poi impossibile risalire.
Truffe sempre più diffuse
Quello delle truffe dei broker truffaldini è un fenomeno che sta colpendo numerose fasce della popolazione italiana, tanto che secondo la Consob si tratta ormai di un fenomeno di importanza sociale.
Impossibile stimare a quanto ammonta quello finora sparito dai conti dei risparmiatori ma basti pensare che solo questo anno la Consob ha disposto il blocco di 280 siti pirata.
Un’enormità che è cresciuta a dismisura a seguito del lockdown con gli italiani a casa a lavorare davanti al computer, pronti a cliccare su banner che promettono l’eldorado. Ma alla fine tutto resta un miraggio.