Il Nasdaq 100, come definito da Wikipedia, è un indice di borsa delle maggiori 100 imprese non-finanziarie quotate nel mercato borsistico NASDAQ. È un indice ponderato: il peso delle diverse società che lo compongono è basato sulla loro capitalizzazione di mercato. Non comprende società finanziarie, e include alcune società estere.
Data questa definizione, a causa dei timori per nuovi lockdown in giro per il mondo dovuti alla pandemia da Covid 19, che potrebbero avere nuove ripercussioni negative sull’economia, l’indice dal 2 settembre 2020, quando ha segnato il massimo storico di 12.420 punti, ha perso quasi il 12%. Questo in quanto il paniere di azioni che lo compongono è rappresentato per oltre il 44% da aziende del settore tecnologia (le principali sono Apple, Microsoft, Nvidia, Adobe e Intel), un altro 20% da aziende appartenenti ai servizi alle telecomunicazioni (quali Facebook e Google/Alphabet) e un altro 18% da aziende legate ai beni di consumo ciclici (con Amazon e Tesla in particolare), tutte società con prezzi cresciuti tantissimo anche solo da inizio anno.
Sono aziende queste che anche in futuro continueranno a far parte, chi più e chi meno, della nostra vita quotidiana, e quindi continueranno verosimilmente a macinare utili.
Premesso ciò, il – 12% registrato dall’indice in questi venti giorni, rappresenta pertanto, a mio avviso, un interessante punto di ingresso, per entrare sul mercato azionario, in un momento antecedente ad un periodo storicamente favorevole ai mercati azionari stessi. L’inverno, come i tanti fra di voi coi quali collaboriamo già da tanti anni, è il periodo dell’anno statisticamente più favorevole ai mercati azionari, a differenza, generalmente, dell’estate. Un -12%, diventa quindi interessante per cominciare ad accumulare qualcosa nel settore azionario, su di un mercato particolarmente altalenante come quello, “tecnologico” e non solo, americano. Soprattutto in vista del superamento delle elezioni americane, fonte anch’esse di incertezza politica, e dell’avanzare della ricerca su vaccini e cure per l’influenza da Covid-19.