Venerdì si è chiusa con successo la strategia in opzioni del mese di agosto, aperta a metà luglio, e abbiamo aperto quella di settembre. È stato un mese molto normale, per non dire scarso, con rendimenti leggermente inferiori a quelli previsti dalla strategia e pari mediamente allo 0,57% lordo, corrispondente allo 0,42% netto mensile.
Il risultato totale da inizio anno, si è quindi portato al 11,52% lordo, pari al 8,52% netto.
Chiusasi con successo anche la strategia di agosto, abbiamo aperto quella di settembre. L’indice Euro Stoxx 50 ha perso 200 punti secchi (da 3.482 a 3.282 punti). Il calo è stato significativo, quasi un 6%, ma non è detto che ciò possa essere l’inizio di un calo autunnale delle borse, visto che stamattina l’indice si trova già di nuovo a ridosso dei 3.350 punti.
Senz’altro è sintomo di una forte volatilità delle borse, cosa che ci ha permesso venerdì, di impostare una strategia per settembre che potrebbe rivelarsi estremamente profittevole. Veniamo ai dettagli. Al ribasso, a seguito del calo dell’indice, ci siamo posizionati a 2.900 punti, corrispondente ad un meno 12% dall’indice Euro Stoxx 50. Il calo maggiore registrato dall’indice nel periodo agosto/settembre ci fu nel 2008 quando assistemmo ad un meno 10%, non tenendo conto del crollo del 13% segnato nel periodo agosto/settembre 2002, durante la fase finale del crollo delle borse seguito allo scoppio della bolla delle cosiddette dot.com. Ritengo la fase attuale diversa da quella del 2002, con le banche centrali molto più pronte ad intervenire e molto più propense ed attente nel tener conto dell’andamento dei mercati nel loro agire, quando questi prendono una “brutta piega”. Abbiamo pertanto preferito il livello 2.900, distante dall’indice del 12%, livello mai violato negli ultimi anni e difficilmente violabile al ribasso, in un solo mese. Al rialzo ci siamo tenuti ad un più 9,5%, ossia a 3.600 punti indice, rialzo mai registrato dall’indice nel periodo agosto/settembre (massimo rialzo nel periodo agosto/settembre 2009 con un più 8,63%).
Il risultato medio di settembre, se la strategia dovesse chiudersi di nuovo con successo, ci porterebbe un rendimento medio mensile dello 3,40% lordo (per chi ancora ha delle minusvalenze da scontare), corrispondente al 2,52% netto mensile. Risultato ben oltre l’obiettivo della strategia, frutto della paura diffusa sui mercati e quindi dell’alta volatilità degli stessi.