Domani partirà il collocamento di un’obbligazione di Maire Tecnimont, azienda multinazionale con sede in Italia e filiali in altri 44 paesi al mondo, attiva nella lavorazione dei prodotti petroliferi per la produzione di fertilizzanti, prodotti chimici, materie plastiche e idrogeno. L’azienda è tra le più importanti al mondo nel suo settore.
Molti di voi hanno già l’altra obbligazione dello stesso emittente in scadenza il 30 aprile del prossimo anno, con cedola pari al 2,625%, emessa nel 2018 quando il tasso ufficiale di sconto della BCE era allo 0,00%. Da allora il tasso BCE è aumentato del 4,5%.
Il tasso di interesse è stato fissato al 6,50% lordo, figlio degli aumenti dei tassi dell’ultimo anno e mezzo. Se consideriamo il tasso dell’obbligazione in scadenza (2,625%) e l’aumento del tasso BCE (4,5%), il 6,50% offerto è sì interessante, ma non straordinario, quindi non alto a tal punto da far sorgere dubbi sulla solidità patrimoniale dell’emittente, che gode infatti di una buona situazione, sia sul fronte economico, sia sul fronte finanziario e sia sul fronte patrimoniale.
Consiglio mio è pertanto quello di sottoscrivere l’obbligazione stessa.